Week end al Finocchiaro con le “Frequenze retrò”. Il tutto, condito dai piatti di Carmelo Criscione

Le "Frequenze Retrò"

Le “Frequenze Retrò”

Sta ormai diventando il punto di incontro e di sviluppo di progetti culturali ad ampio respiro.

Sprangato da dieci anni, Il Teatro Finocchiaro, uno dei gioielli liberty di Palermo, ha finalmente riaperto le sue porte candidandosi a diventare uno dei luoghi di spettacolo del fine settimana. Proprio la notte di Capodanno ha offerto alla città la possibilità di rivivere i fasti di un tempo, proponendo musica d’antan, con un sano pizzico vintage e la formula sempre vincente del café chantant.

In questo contesto e seguendo una scia apprezzata da molti, hanno debuttato ieri sera, replicando alle 18 di oggi, domenica 18 gennaio, le Frequenze Retrò, frizzante formazione di gipsy jazz che si apre anche a influenze balcaniche e mediterranee e che ingloba nel repertorio molte delle più belle canzoni francesi, italiane e americane della prima metà del ‘900.

Il quartetto è composto dalla cantante salernitana Valeria Graziani, dai chitarristi palermitani Salvatore Agate e Maurizio Crivello e dal contrabbassista agrigentino Luca De Lorenzo. Una formazione veramente affiatata che ha ampliato l’originario linguaggio del jazz tzigano introducendo forme più contaminate. Oggi il loro repertorio spazia da George Gershwin a Fats Waller e Edith Piaf, fino a giungere a Natalino Otto, Trio Lescano, Fred Buscaglione e Renato Carosone. Le coreografie sono di Adriana Salemi, mentre in sala si muoveranno le soubrette del Teatro Finocchiaro, Noemi e Simona Cannella, e Floriana Canino.

A rendere ancora più speciale l’evento, la possibilità di cenare approfittando del gran buffet curato dallo chef Carmelo Criscione.

Gilda Sciortino

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