C’è uno spazio che rappresenta più di ogni altro i punti di unione e di divisione tra le diverse civiltà del globo, uno spazio che continua ad essere la più grande area di incontro per il commercio e il mercato internazionale. E’ il Mar Mediterraneo, un mare che unisce e divide, luogo di incontro per tantissime culture, popoli e storie.
Si intitola “Frontiera Mediterranea” l’evento promosso dalla Regione Siciliana – capofila della Conferenza delle Regioni per l’organizzazione di questo importantissimo momento di confronto sul tema dell’immigrazione – alle 18.30 di oggi nell’auditorium di Palazzo Italia, a Expo Milano 2015.
«E’ davvero importante che sia la nostra Regione ad aprire il dibattito sui migranti – dichiara Linda Vancheri, assessore regionale alle Attività Produttive e coordinatore della Sicilia a Expo Milano 2015 –, peraltro in un contesto internazionale come quello della grande esposizione universale di Milano».
Un evento, che offrirà lo spunto per raccontare la storia della Sicilia, provando a inquadrarne il ruolo avuto nel corso dei secoli fino ad oggi.
«Una regione d’Italia, la nostra, in cui le parole “razzismo”, “respingimenti” e “xenofobia” sembrano appartenere a un vocabolario mai conosciuto – aggiunge la Vancheri – . Abbiamo ampi e certificati esempi di integrazione nelle scuole e negli ospedali al ruolo della Regione Siciliana in termini di accoglienza e assistenza dei migranti e dei minori. Oggi partiremo dalla Sicilia, per poi arrivare un confronto internazionale sul tema, coinvolgendo i diversi livelli istituzionali».
Al dibattito, parteciperanno, tra gli alttri: il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta; l’assessore Linda Vancheri; il direttore europeo dell’OMS, Santino Severoni; Viviana Valastro, di “Save the Children”; il giornalista Gad Lerner; monsignor Domenico Mogavero. Saranno presenti anche numerosi altri ospiti che animeranno un grande momento di riflessione su un tema estremamente delicato e attuale che sta scuotendo tutta la società europea.
Gilda Sciortino