I ART: all’Albergo delle Povere videomapping, musica e teatro per raccontare i beni immateriali della Sicilia

LANDSCAPE prove 3 (PH Massimo Torcivia)Un viaggio immaginifico, irreale, sospeso, per raccontare i beni immateriali della Sicilia, i suoi cicli vitali, i pupi, il grano, l’uva, immergendo lo spettatore in un ambiente “liquido”, narrativo, fatto di videomapping, teatro, musica e performance.

Tutto questo avverrà dalle 21 alle 23 di oggi all’interno dell’Albergo delle Povere di Palermo, l’antico palazzo settecentesco – costruito durante il vicereame austriaco per accogliere i poveri e i derelitti, storpi, vagabondi e orfane  – accogliendo “I LANDSCAPE”, spettacolare viaggio per rivelare una Sicilia antica e fattiva, nato all’interno del contenitore “I ART”, il progetto ideato e diretto da I WORLD, finanziato con fondi europei e con il Comune di Catania come capofila.

Rivive così il palazzo, voluto dal Principe di Palagonia, con le sue storie e i suoi segreti; aprendo percorsi finora sconosciuti al pubblico, come il giardino segreto dei gelsi, con le vasche di decantazione e bollitura dei bachi da seta.

Alle 21, l’inaugurazione, a cui parteciperà l’assessore regionale ai Beni Culturali e Identità siciliana, Antonio Purpura.

Il viaggio inizierà già all’ingresso dell’Albergo delle Povere: grandi proiezioni e videomapping sulla chiesa centrale e sugli allestimenti architettonici, per poi salire il grande scalone che porta al primo piano. Si riscenderà dall’altro lato, girando intorno al cortile interno, lungo la balconata, per uscire e tornare al piano terra, in giardino. Lungo tutto il percorso prenderanno vita storie, azioni performative e trasformazioni dello spazio con grandi scenografie e racconti per immagini.

LANDSCAPE prove 5 (PH Massimo Torcivia)

Presenti anche le creazioni di alcuni artisti che hanno partecipato al bando pubblico “I LANDSCAPE”: Giovanni Bartolozzi, Alessia Interdonato, Valentina Smiriglia, Simone Geraci e Giuseppe Vassallo (pittura);  Giovanni Lo Verso, Grazia Inserillo  (scultura); Pepino Lopez, Andrea Branciforti, Antonella Caponnetto, Giuseppe Cinà (design); Roberto Intorre (gioielli); Loredana Grasso (ricami).

Nelle sale al primo piano verrà proiettato il film Landscape diretto da Luca Ruzza con la “OpenLab Company” che raccoglie l’immenso patrimonio fotografico di Milo Minnella, sulla scia degli studi antropologici di Ignazio E. Buttitta e dei contributi sonori della Fondazione Ignazio Buttitta e del Folkstudio. Attraverso l’evento multidisciplinare si racconteranno anche alcuni punti della storia dell’Albergo delle Povere: le persone che hanno contribuito alla sua costruzione, l’importanza e il ruolo del palazzo per la povera gente di Palermo.

La drammaturgia è affidata a Pino Di Buduo e al Teatro Potlach, che ha già firmato per I ART, “Paesaggi contemporanei”: ai Cantieri della Zisa; a Sambuca; a Palazzo Biscari, a Catania. Il tema resta sempre la reinterpretazione delle identità territoriali e dei grandi cicli produttivi, per esaltarne la dimensione culturale immateriale, secondo la metodologia REIS/REIL concepita come attuazione dei principi della Convenzione UNESCO del 2003.

11988621_978937178831228_514435885561498151_n«I LANDSCAPE rappresenta il paesaggio Immateriale attraverso videomapping, azioni teatrali e performative che si ispirano ai cicli agroalimentari, alla tradizione delle ceramiche, ai racconti dei pittori dei carretti e altro ancora. Un universo – spiega Lucio Tambuzzo, ideatore e direttore generale del progetto I ART – che si presenta oggi quale straordinario paesaggio variegato, dinamico e complesso, capace di inattese rivitalizzazioni e tutt’altro che “tramontato” nella memoria collettiva e nel vissuto delle comunità».

Gilda Sciortino

(foto di Massimo Torcivia)

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